La mongolfiera è un sogno romantico di un tempo in cui le invenzioni non dovevano per forza servire a qualcosa, ma erano scale dell’immaginazione.

(Rosario Battiato)

Interno mongolfiera
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Quest’anno a giugno sono stati 50 gli anni che hanno bussato alla mia porta e amiche/amici di una vita mi hanno regalato un sogno.

Un sogno chiamato “volo in mongolfiera” sulle Langhe con aperitivo di fine gita, diploma di primo volo e video in time laps della giornata.

L’agenzia dove hanno acquistato il voucher è stata la In Balloon con la quale ci siamo trovati benissimo.

Il volo dura un’oretta ci si trova mezz’ora prima della partenza per fare un briefing veloce sul volo e assistere alla preparazione della mongolfiera, attività tra l’altro molto divertente e curiosa.

Fasi della preparazione per il volo
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Ho riscattato il voucher via mail, perché non riuscivo dal sito, Fulvia fin dal primo contatto è stata disponibile e gentile.

Amando i colori autunnali delle mie amate vigne avevo programmato la gita a novembre, ipotizzando da metà mese in avanti. Fulvia invece mi ha consigliato di prenotare il primo fine settimana così, in caso di  brutto tempo, avevamo a disposizione ancora del tempo per riprogammare il volo visto che, la riuscita, dipende unicamente dal tempo.

Panorami di Langa dalla mongolfiera
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Barolo dall'alto
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La Mongolfiera vola solo se il tempo lo permette essendo un mezzo che si muove in base al vento il pilota può regolare la salita, altezza e discesa, ma non la direzione che dipende appunto dall’aria. Infatti si parte da un campo vicino a Barolo senza sapere dove si atterrerà, ci sarà poi una navetta che riporta al parcheggio dal quale si era partiti.

Il primo volo accertato di un pallone capace di portare persone avvenne il 19 ottobre 1783 a Parigi, in Francia. Il pallone usava aria calda per galleggiare nell’aria e venne creato dai fratelli Joseph-Michel e Jacques-Étienne Montgolfier (da cui il nome mongolfiera). In quell’occasione il pallone era “vincolato” a terra, il primo volo “libero” avvenne circa un mese dopo, il 21 novembre 1783.

Le mongolfiere moderne con la sorgente d’aria calda a bordo vennero create da Ed Yost durante gli anni cinquanta. Il primo volo avvenne il 22 ottobre del 1960.

Castelli di Langa dall'alto
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La nostra ombra sulla collina
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C’è la possibilità di fare sia voli privati che di gruppo, quest’ultimo è sicuramente il più interessante, poter socializzare e condividere un’emozione simile con gente sconosciuta rende il volo ancora più bello.

Noi eravamo in otto (numero massimo di passeggeri consentiti a volo) il cesto è diviso in tre parti una dove c’è il pilota con le bombole e altre due che raggruppano i partecipanti in gruppi da quattro.

Ad assistere i passeggeri al decollo c’era il simpaticissimo Valter che ci ha illustrato le posizioni di atterraggio e gli eventuali comportamenti da tenere in caso di emergenza.

Nel blu dipinto di blu
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Partiti
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La nostra mongolfiera in volo
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Panoramica langa
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Dopo alcune foto di rito abbiamo preso posto scavalcando la parete della cesta (questa esperienza è indicata a chi non ha problemi di deambulazione perché, anche se presenti dei fori dove appoggiare i piedi, per salire bisogna avere un minimo di agilità)e siamo decollati staccandoci dolcemente da terra.

Abbiamo viaggiato in giro per il mondo con aerei grandi e piccoli, navi grandi e piccole, treni, bus, moto ecc ma l’emozione che si prova in mongolfiera è unica. Il lento e dolce innalzarsi, mentre il panorama sotto di te prende forma, è meraviglioso e difficile da dimenticare.

Siamo stati fortunati la giornata era così tersa che si vedeva Torino, tutta la catena montuosa intorno a noi con il Monviso, il Cervino ed il Monte Rosa.

Torino in lontananza
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Il cedro ed il Cervino
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L’assenza di vento non ci ha fatti spostare lontano permettendoci di godere appieno delle colline di Langa del dolce manto di vigne che le ricopre, dei paesini arroccati e dei loro castelli. Un volo di un’ora in cui mi sono commossa da tanto bello era il panorama che si stendeva al di sotto.

Non è sempre così però perché in alcuni casi il vento fa spostare la mongolfiera più lontano il percorso non è mai scontato, e nemmeno prevedibile, se deciderete di fare questa esperienza godetevela senza preoccuparvi del tragitto che farete perché sarà sempre bella.

I compagni di viaggio piacevoli hanno reso ancora più divertente, e indimenticabile, l’avventura condividendola con noi.

Il pilota Paul
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Paul il nostro pilota è stato molto bravo perché ci hanno spiegato che manovrare in assenza di vento non è assolutamente semplice.

Abbiamo terminato il giro atterrando in un campo dove la navetta ci ha raggiunti poco dopo. L’atterraggio mi ha impensierita, ma solo per un attimo, perché la mongolfiera non atterra in verticale ed il cesto viene “trascinato” per alcuni metri sembra quasi si capovolga da un momento all’altro ma, non è così, è solo la sensazione che oltretutto dura davvero poco. Anche se si coricasse su di un lato comunque non succederebbe assolutamente nulla perché i passeggeri sono al sicuro all’interno della cesta.

Fissata in sicurezza la cesta a terra Valter ci ha aiutati a scendere ed abbiamo assistito allo smontaggio della mongolfiera con una luna piena meravigliosa che stava sorgendo all’orizzonte.

Le fasi di smontaggio
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Durante il volo non fa freddo perché il calore delle fiamme che ogni tanto il pilota accende per salire di quota riscaldano parecchio.

Dopo che il pallone è stato sgonfiato e caricato, con la cesta, sul carrello siamo ripartiti in navetta per recuperare le nostre macchine e proseguire l’avventura con un aperitivo davvero piacevole all’agriturismo Vitae di Langa. Salame, formaggi, giardiniera, pane e grissini il tutto accompagnati da un ottimo Barbera d’Alba della cantina Veglio Romano e Lorenzo stessa famiglia proprietaria dell’agriturismo.

Tavolata aperitivo
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Qui ci sono stati consegnati gli attestati di volo da Paul e finite le foto di rito ci siamo salutati tutti con l’animo leggero e felice.

Federica e Paul
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Simone e Paul
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Diploma di volo
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Un’esperienza che consiglio a tutti per l’emozione che si prova in volo, la bellezza di condividere con altri questa avventura, e l’organizzazione impeccabile.

 

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